Lavoro in Veneto: ad aprile +1.540 entrate sul mese precedente

Sono 30.110 le assunzioni programmate dalle imprese venete per aprile e 99.240 per il trimestre aprile-giugno. Oltre 1.540 i contratti di lavoro in più rispetto a marzo 2021 (+5,4%) ma si registrano ancora 13.110 contratti in meno nel confronto con aprile 2019 (-30,3%). E’ quanto mostra il Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.

L’industria programma per aprile 13.240 entrate (solo 10 in più rispetto al mese precedente). Sono 10.300 i contratti pianificati dai settori manifatturieri e Public Utilities e circa 2.950 ingressi previsti dalle costruzioni. I servizi invece prevedono per aprile 16.860 contratti di lavoro da stipulare: 1.530 in più rispetto al mese precedente ma 11.790 in meno su aprile 2019. Turismo e servizi di alloggio e ristorazione sono i settori che registrano la maggiore flessione tendenziale della domanda di lavoro – sempre rispetto al periodo pre-Covid – rispettivamente con una previsione di assunzione di 10.660 unità nei prossimi 3 mesi, rispetto a 30.510 nello stesso periodo dello 2019. 

Sempre consistente la quota di assunzioni per cui le imprese dichiarano difficoltà di reperimento (36,1%) anche a seguito di una elevata richiesta di esperienza che aumenta rispetto alla situazione pre-Covid crescendo rispetto al 30,8% di aprile 2019. Vengono ricercati maggiormente i dirigenti, le professioni con elevata specializzazione e i tecnici che abbiano esperienza nella professione (46,8% delle entrate). 


Dal Bollettino Excelsior delle professioni di aprile 2021 le figure più ricercate sono gli operai specializzati e conduttori di impianti (il 37% delle entrate previste), in particolare con profili legati alle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche. L’area che ricerca più personale è quella della produzione beni ed erogazione servizi (42%). Le maggiori entrate sono previste per le attività commerciali (circa 14.980 ingressi), con un lieve calo rispetto al 2019 (erano 19.780).